lunedì 15 aprile 2024

Il Catania respira; Di Carmine mette il sigillo sul derby

I rossazzurri battono il Messina e conquistano tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza. Sfida combattuta e sofferta decisa da un calcio di rigore, contestato dai peloritani, trasformato da Di Carmine. Messina vicinissima al pareggio con una tripla conclusione sventata da un triplo salvataggio.   

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC

Le aspettative non sono state disattese. Il derby tra Catania e Messina è stata sfida vera, ad alta tensione.

La posta in palio era altissima, specie per i rossazzurri, in cerca di punti e riscatto dopo il disastroso filotto di tre sconfitte consecutive, che li hanno condotti sull’orlo della zona rossa.

Dunque bisognava vincere, ritrovare grinta e carattere nel momento più difficile della stagione, e bisognava farlo tutti insieme.

Sugli spalti i ventimila tifosi, con il loro incitamento, hanno risposto presente.

In campo la squadra di Zeoli, lotta, soffre e vince, al termine di una partita a tratti aspra, agonisticamente accesa, tra due compagini che hanno dato vita ad un confronto aperto sino al fischio finale.

Grazie al gol di Di Carmine, sul calcio di rigore, il Catania porta in sacca tre punti importantissimi e si allontana dai play out.

A 180’ dalla fine del campionato gli etnei muovono la classifica toccando quota 42 punti, superano il Potenza, travolto in casa dal Foggia e si lasciano alle spalle la Turris, vittoriosa a Latina, e cosa più importante, incrementano il vantaggio sulla Virtus Francavilla,battuto dal Cerignola  e sul Monopoli, superato in casa dal Taranto.

domenica 7 aprile 2024

Sprofondo Catania in campionato, ko a Francavilla ed incubo zona play out concreto

Dal sogno in Coppa Italia all’incubo in campionato. Sono passati appena 5 giorni dal successo nazionale da parte del Catania che ha rimontato il Padova e trionfato ma quelle immagini felici e vincenti sembrano già sbiadite e fanno spazio a quelle meste dopo l’ennesima sconfitta in campionato.

foto: Catania FC

È amarissima la trasferta in Puglia dei rossazzurri che, nella 35ma giornata del girone C di serie C, perdono 1-0 sul campo della Virtus Francavilla e, per effetto della vittoria del Monopoli a Giugliano, vedono la zona play out praticamente attaccata. I siciliani rimangono fermi, ancorati, a quota 39 col terzo ko consecutivo dopo quelli con Turris e Giugliano. Ed alla squadra di Zeoli va anche bene perché la Turris che insegue a due lunghezze di distanza ha perso pesantemente in casa il derby campano con l’Avellino.

Ma la nuova battuta d’arresto contro un avversario diretto per la salvezza deve fare riflettere. La Virtus Francavilla è in agguato essendo adesso a 6 punti anche se un aggancio appare improbabile a 270 minuti (tre partite) dalla fine della stagione regolare

A tre partite dalla conclusione e con il derby siciliano col Messina all’orizzonte, il Catania deve svegliarsi per non vanificare il successo nella Coppa Italia di categoria e trovare i punti salvezza diretta e la conseguente qualificazione al primo turno dei play off nazionali, privilegio che la Coppa porta in dote. A patto, appunto, di non disputare i play out.

mercoledì 3 aprile 2024

Catania, la Coppa è tua! Rimontato il Padova, ai supplementari finisce 4-2

 Girandola di emozioni al “Massimino” per la finale di Coppa decisa al fotofinish nei tempi supplementari. Veneti subito in vantaggio con Bortolussi, poi Di Carmine su rigore e Cicerelli riaprono il match alla fine del primo tempo. Nella ripresa il gol di Perrotta rischia di far svanire il sogno dei rossazzurri che invece si concretizza, al 90’ la rete di Marsura riapre la sfida, poi nell’extra time il timbro di Costantino firma lo storico trionfo rossazzurro.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC

Il Catania si regala una serata da incorniciare, che è già storia calcistica per i colori rossazzurri.

La conquista della Coppa Italia di Serie C, giunta nel momento più complicato della stagione, rappresenta qualcosa in più di un trofeo da esporre in bacheca per la società del presidente Ross Pelligra.

La vittoria sul Padova, ottenuta  al fotofinish dopo una girandola di emozioni, è  il segnale di quella riscossa, auspicata e per troppo tempo attesa, in campionato.

Nel doppio confronto con i patavini, la squadra di Zeoli era chiamata all’impresa  per ribaltare il 2-1 del match d’andata subito all’Euganeo.

Si gioca al “Massimino “, desolatamente vuoto, la finale di ritorno, quella decisiva, davanti a 1.500 giovani del settore giovanile e delle scuole calcio, testimoni del messaggio incentrato sul tifo positivo, dopo la squalifica del campo per i noti fatti di Padova.

venerdì 29 marzo 2024

Catania; calvario infinito

 Nuova battuta a vuoto dei rossazzurri sconfitti nel silenzio del “Massimino” dal Giugliano per 2-3. In vantaggio con Cianci, subito in avvio di gara, gli etnei  nella ripresa si fanno prima rimontare da Salvemini e poi superare da Ciufferi. Immediata reazione con Bouah, ma non basta. Nel finale la rete di Salvemini condanna la squadra di Zeoli che rischia i play out.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC

Nell’assordante silenzio del “Massimino”, senza pubblico, il Catania tracolla cedendo punti e partita al Giugliano. I tigrotti campani si impongono per 3-2  ed inguaiano i rossazzurri, sempre più in caduta libera e ad un passo dai play out.

Un cammino doloroso, quello degli etnei, che incassano il secondo K.O. consecutivo in cinque giorni, il terzo nelle ultime cinque sfide, segnale tangibile dello stato di profonda crisi  che attanaglia la formazione di Zeoli in vista di un rovente finale di stagione.

Il tecnico rossazzurro schiera in campo una formazione inedita, nel 3-5-2 spazio dal primo minuto a Peralta, mezzala con Zammarini e Welbeck a supporto delle punte Di Carmine e Cianci; Bouah e Castellini esterni; Celli “braccetto sinistro con Monaco e Quaini  nel terzetto difensivo; a difesa dei pali c’è Furlan.

domenica 24 marzo 2024

Catania, K.O da incubo: La Turris vince 2-1, i rossazzurri ad un passo dal baratro play-out

 Una doppietta di Jallow nel primo tempo mette sotto scacco un Catania confuso ed inguardabile. Nella ripresa Zeoli cambia volto alla squadra che, in superiorità numerica, accorcia le distanze con Cianci. Tardiva la reazione dei rossazzurri che adesso rischiano di precipitare in piena zona rossa.

 

L’ennesima cocente delusione, l’ennesima sconfitta rimediata, l’ennesimo salto nel vuoto sull’orlo del precipizio.

Il K.O. rimediato a Torre del Greco dai rossazzurri è simile, nella forma, ad altre battute d’arresto subite nell’arco di una stagione disgraziata, ma questa rischia di avere una valenza specifica nell’affannosa corsa alla salvezza.

Il Catania perde, e male, lo scontro diretto contro i corallini che accorciano e si portano a – 3 dai rossazzurri, nella bagarre per evitare i play- out.

Brutto, anzi, orrido il primo tempo degli etnei: molli, incapaci di gestire anche i

palloni più semplici in appoggio, approssimativi e superficiali, abulici e pervasi da confusione mentale che blocca la squadra alla prima difficoltà.

Un copione già scritto che puntualmente si è riproposto anche all’Amerigo Liguori

contro una formazione mediocre, ma volenterosa e abile a sfruttare le evidenti défaillance difensive dei rossazzurri.